Il lampascione, Leopoldia comosa, indicato anche come ‘cipollaccio col fiocco’, ‘muscaro’, ‘porrettaccio’, è un bulbo il cui peso medio commerciabile è di circa 16 g e può variare da 5 a 45 g, con diametro di 20-50 mm.

La forma si può assimilare a quella di una piccola trottola. Il colore delle tuniche esterne varia dall’albicocca chiaro al rosa salmone o rosa antico. La porzione edule è intorno all’85% ed aumenta con l’aumentare del peso dei bulbi. E’ comune in tutta la Puglia specialmente nelle zone collinari, nelle aree aride e poco coltivate.

La raccolta è a mano, molto faticosa perché il bulbo si trova alla profondità di 20-30

cm e, specialmente in passato, avveniva con l’ausilio di un particolare tipo di zappa più lunga di quella tradizionale.

Curiosità

Ricchi di sali minerali come fosforo, potassio, magnesio, rame, ferro e manganese, i lampascioni sono anche ricchi di una notevole concentrazione di vitamine. Per non parlare degli effetti benefici: i lampascioni svolgono azioni lassative, emollienti e diuretiche che consentono di diminuire la pressione sanguigna, la percentuale di grassi nel sangue e ridurre il rischio di trombosi. Grazie alla notevole percentuale di composti sulfurei, i lampascioni contribuiscono alla lotta contro il colesterolo e agiscono attivamente nella prevenzione dei tumori.

Tra le altre funzioni, i lampascioni stimolano l’appetito e favoriscono l’attivazione dell’apparato digerente. A tal proposito, il consumo di lampascioni potrebbe indurre un aumento di flatulenza, dovuta essenzialmente a una maggiore fermentazione intestinale.